Castellanza (redazione) - Domenica 16 settembre piazza San Bernardo, nell'ambito della Festa Patronale del santo della parrocchia di Ingiò, ospiterà il mercatino della Pro Loco. Il signor Gaetano “Tanino” Castiglioni ha composto per l’occasione una poesia che richiama alla memoria l’antica chiesa patronale di san Bernardo, che sorgeva – quando ancora Castellanza e Castegnate erano due comunità distinte – in piazza Castegnate (dove ora si trova il parco con i monumento ai Marinai d’Italia).
Nel 1981, nel decennale della fondazione della Parrocchia di San Bernardo (che ora è stata riunita con quella di San Giulio), fu posta una stele commemorativa con un bassorilievo bronzeo dell’artista castellanzese Abele Croci (1937-94).
Ecco la composizione di “nonno Tanino”, a cui va il ringraziamento della redazione.
Alla stele del Santo
Eccomi pensoso e solitario
vagare oltre il temo che fu
ripensando al piccolo santuario
che per le genti d'oggi non è più.
Colui che passa è bonario
manco volge uno sguardo
al Santo, che sta solitario
in questo suolo lombardo.
Persino Dante chiese a Bernardo
"qual è angel, che cotanto gioco
guarda negli occhi la nostra Regina,
innamorato si che par fuoco...
perch'Egli è quegli , che portò la palma
giuso a Maria, quando il Figliol di Dio
cercar si volle della nostra salma..."
Oh!, Passante distratto, rifletti
volgi uno sguardo affettuoso
a Colui che vive tra gli eletti.
Sii pari a Lui sincero e amoroso.
L'alluvione affondò le mura
l'uomo ammutolì il canto,
manco ne potè l'usura
oscurare l'amore al Santo.
Or non v'è che una piccola stele
magistralmente illustrata
del natio del loco Abele
ad al Borgo amico donata.