Legnano - Sabato 25 Gennaio alle ore 21:00 al teatro Tirinnanzi di Legnano "E PENSARE CHE C'ERA GIORGIO GABER"
Di e con ANDREA SCANZI
Lo spettacolo si incentra sul Giorgio Gaber teatrale, quello che ha il coraggio di uscire dalla tv e che entra con Sandro Luporini nella storia. Tutto nasce da un’idea di Andrea Scanzi, giornalista e scrittore laureato ad Arezzo nel 2000 su Gaber, De André e i cantautori di quella generazione. Scanzi conosceva Gaber, che di lui amava dire: “Ma perché questo ventenne sa tutto di me?”. Se non fosse stato malato, Gaber sarebbe stato correlatore nella sua tesi di laurea. “Ho visto per la prima volta Gaber nel ’91 a Fiesole, da allora gli voglio bene e sono terrorizzato dall’idea che la sua memoria si perda. Il nome lo conoscono tutti, ma se vai a scavare, è conosciuto in modo superficiale. Il Gaber più geniale, è spesso quello che meno si conosce. Sono convinto che Gaber e Luporini siano stati profetici, almeno quanto Pasolini. In ogni loro canzone e monologo ci sono degli elementi di lucidità, di profezia e forza che sono qualcosa d’incredibile. La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, la provocazione, il coraggio (a volte brutale) di “buttare li qualcosa”. Oltre all’aver anticipato cosi drammaticamente i tempi, fanno del suo pensiero un attualissimo riferimento per personaggi della politica, spettacolo, cultura, del nostro sociale quotidiano. «E pensare che c’era Giorgio Gaber» è uno spettacolo per non dimenticare, versione aggiornata e rivisitata del mio «Gaber se fosse Gaber», che ho messo in scena con almeno 150 volte. Aggiunge Scanzi: «…mi piace portarlo in tutte le città ove poi i Comuni, oltre allo spettacolo, sentano la voglia di intitolare una via, una biblioteca, o quant’altro di opportuno a Gaber. Lo merita».
Lo spettacolo si articola in una narrazione e video su maxischermo con le esecuzioni di Gaber.
Lo spettacolo ha il patrocinio della Fondazione Giorgio Gaber.
Info biglietti www.teatrotirinnanzilegnano.it